venerdì 8 novembre 2024

 

È questa tenerezza

che non muore

al vederti passare,

alla tua voce,

allo sguardo che sfioro.


Come vivere altrove

in altro mondo,

dove niente impesdisca

il mio sentire,

né il viverlo,

né il dirlo.


 

Falce di luna


Falce di luna

-lampeggia il colpo

tra l’erba recisa.

Rimane vuoto il campo,

senza parole l’anima.

martedì 29 ottobre 2024

 L'onda di nebbia copre le ferite / copre gli anfratti / più profondi e bui / tutto riporta a calma, / rasserena mentre si ferma il tempo / e si fa quiete.

mercoledì 9 ottobre 2024

 

Sedeva un uomo un giorno in cima a un colle e nel silenzio

contemplava ampia la natura ai suoi piedi.

Tutta ondulata e ricca di colori, di profumi attraenti

- e all’improvviso cupa di nuvole e di pioggia ventosa.

Poi di nuovo serena, illuminata dal sole e dalla luna.

E quante le sue forme, aguzze e piane, di montagne e mari.

Rivide la sua vita: gli anni dei pensieri audaci e del coraggio,

poi le dure sconfitte, i più amari risvegli dopo i sogni.

Adesso tra le mani sentiva come possa il mutamento

essere l’unica cosa che non muta, dal bene al male ,

dalla gioia al dolore ogni cosa sparisce e poi ritorna.

Dove le radici? La vita vera era quella vissuta o forse

altrove stava essa salda , immutabile e piena?

Lo sgomento lo prese: se ogni forma fosse sparita

e all’improvviso una coltre stesa da una mano

tutto avesse coperto, e morto il tempo …

Così rimase a lungo su quel colle , nei sui chiusi pensieri.

Poi venne un uccellino a cinguettare, gli disse:

Non pensare, godi di me soltanto”.



martedì 1 ottobre 2024

 Dove ritrovarmi,

se mi sono perduta?
L'illusione mi salva
come la nebbia
che sale leggera.
L'attraversa lo sguardo
che s'illude.
La nebbia cala
torna reale ogni contorno.
E non ho più parole.
Tutte le reazioni:
Roberto Pierini, Maria Grazia Ferraris e altri 6

domenica 22 settembre 2024

 Alla mia terra

Mia terra
dai lunghi tramonti tra i pioppi
- tremano alte in controluce le foglie -
dove il fiume più grande distende
le braccia ed al mare trascina la storia,
mia terra dalle nebbie ove perdi la strada
e ricerchi in te stesso il percorso,
mia terra dai canti distesi nelle
ricche cascine di un tempo, dove palpita
carne di vita e i papaveri e il grano,
mia terra dai molti castelli, dalle
dotte e civili città di palazzi guarnite,
a te sempre ritorna il pensiero
- nelle mie vaste malinconie.

giovedì 12 settembre 2024

 

Non puoi cogliere il frutto

quando non è maturo.

Non puoi fargli carezze

per togliere quel verde,

che venga rosso e tenero

per poterlo mangiare.

Non puoi con mano avida

staccare quel picciuolo.

A lui non interessa

che lo ami e lo vuoi.

Quando sarà maturo

sarà tardi, per te.

Tu non avrai più fame.