Letteratura
sabato 22 giugno 2013
SALVEZZA
E quando
crollera'
ogni difesa
ogni maschera
tolta
tu rimarrai,
anima,
nuda.
Tu, umana
tra gli umani
A salvarti
solo un atto
d'amore
(c)Giovanna de Luca
SAN FELICE CIRCEO
E di luce mi appari
e di aria
e di mare-
anelato respiro
nel mattino
dall'alto:
e sinuosa alle
schiume
abbandoni
le forme,
melodia cui
non servono
note
© Giovanna de
Luca
(3 aprile
2013)
SE TU
MI CHIAMI
Se tu
mi chiami,Poesia,
io ti
rispondo.
Ma
talvolta non mi regge
la
voce-
come
un afono parlo
che le
labbra muova
senza
emettere
suono.
Eppure
tu mi salvi,
Poesia
(c)
Giovanna de Luca
SERA
DI MAGGIO
Non
è piu' tempo-dici-
del
vino e delle rose.
Ma
ancor si avvinghia
il
ramo
alla
sera di maggio
ed
a lungo ci inebria
la
rosa alla finestra.
Vedi
come piu' dolce ci richiama
il
raggio
del
tramontante sole
e
l'occhio lo trattiene
tra
le ciglia socchiuse
e
lieto ci accompagna
un
tripudio di canti
in
mezzo ai rami.
A
lungo resteremo
a
guardare il tramonto
fino
a quando
sfumeranno
i petali
nell'ombra
e
la curva piu' dolce
che
segna la collina
si
annullera' pian piano.
Cogli
dunque il momento-
e
brindiamo:
non
è ancor spento
il
tempo
del
vino e delle rose
©
Giovanna de Luca
SILENZIO
Anche
per oggi
non
squillera' il telefono.
Forse
in quel silenzio
dove
a precipizio
piombera'
ogni domani
si
portera' memoria
della
betulla
dalle
gracili braccia
che
ora il vento
quasi
a terra tascina?
In
burrasca combattono
le
nuvole -
e non
trovano pace.
Forse
della battaglia
che
tra i propri elementi
la
natura scatena
si
portera' ricordo?
E
della vellutata
rosa
rossa
che
veloce si sfalda
ci
ammaliera' il profumo?
Cosi'
domande volano
nel
vento.
Ma
anche per oggi
non
squillera' il telefono
in
risposta
© Giovanna de Luca
TEMPESTA
Si accendono luci
sul monte gia'
scuro,
pallide case
a sua guardia
attendono:
di nero silenzio
si e' fatto il
cielo
e la sola cicala
non sosta.
Traluce
una bianca
magnolia
che il vento
accarezza-
ma gia' il tuono
borbotta dal mare,
cala densa la
nube:
s'abbarbicano al
monte
le case
come livide labbra
nel segreto-
serrate
© Giovanna
de Luca
TRA LUCE E BUIO
Ho atteso-notte-
tra la luce e il
buio
di passare il
confine,
l'ho percorso
nel profilo degli
alberi
nel denso delle
foglie
scure
ho atteso le tue
lunghe
vaste braccia
come ogni uomo
attende
la sua pace
© Giovanna
de Luca
TRILOGIA PER
VENEZIA
I
Riva degli
Schiavoni
su questa pietra
rosa
inseguo
il gabbiano
cauto sull'acqua
lo vedo
rialzarsi sottile
contro un sipario
di estenuato
corallo
mentre porta
nel volo
l'arresa
malinconia
che il vecchio
marinaio
fischietta
e posa
su questa pietra
rosa
dov'è perfino
dolce
ogni strazio
II
Non squarciare
il sipario dei
campielli:
lascia che
camminiamo
su questo
palcoscenico
di grazia
e inseguiamo
nel gatto notturno
fantasmi
inoffensivi.
Piu' tardi
comunque
vedranno i nostri
occhi
il cupo
dei canali
III
Al ponte
-posata la
stanchezza-
case di madreperla
dalle bifore
affacciano gerani:
tra sciami di
turisti
maschere care
non c'è piu'
spazio
per recitare
la vita
© Giovanna de
Luca
.