martedì 16 luglio 2013

                                      AD ANTONIA

Antonia,
nel mio studio ho appeso
un tuo ritratto.
E' una fotografia di te
da adolescente,
con occhi grandi
che non mi stanco mai
di guardare.
C'e' tutto in quello
sguardo:
di gioventu' l'inconsapevole
freschezza
e la malinconia
di chi tutto ha veduto-
senza saperlo.
Ci sono i sogni
le passioni incomprese
e il darsi senza risparmio-
per un pugno
di niente.
C'e' il sorriso accennato
forse di un'allegria
mai potuta mostrare.
Ma piu',c'e' la felicita':
ne reca il segno
ogni volto fanciullo
come di ineludibile
tensione.
Non fu per te-
non per te, la cui fine
gelida e solitaria
mi morde dentro
quando la penso.
Pur non mi stanco
di guardare i tuoi occhi,
Antonia,
e di sentirti
viva-
ed insepolta
la tua parola
Giovanna de Luca
Antonia Pozzi,poetessa milanese sconosciuta ai piu',
nacque nel 1912 e mori' suicida nel 1938. Solo a decenni
dalla morte e nella ricorrenza del 2012 in particolare e'

stata resa giustizia alla sua poesia                                        

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