Letteratura
lunedì 30 dicembre 2013
QUEL
CHE RESTA DEL GIORNO
Quel
che resta del giorno
ancora
ci appartiene:
e
se goccia su goccia
la
luce ci consola,
permane
il sentimento
di
un possibile evento -
del
miracolo inatteso.
Così
talvolta al ciglio di un sentiero
che
a strapiombo si getta,
vedemmo
un fiore:e non fu freno timor
di
precipizio, per volerlo,
ma
tesi ad esso ci affrettammo
-
incalzando le tenebre -
per
aver tra le mani
quel
che resta del giorno
venerdì 27 dicembre 2013
CATENA
Ferma,
seduta immobile:
concentrata
la mente
sul
mio corpo, ne misuro i confini:
sono
dentro uno spazio -
dentro
un tempo.
Non
quello della guerra burrascosa
alle
finestre mi percuote,
ma
il tempo di questo corpo,
in
questo spazio -
soltanto
anello di una catena,
che
più del vile ferro forse
non
vale in sé, bensì per un
percorso
sconosciuto.
Là
dove principiò,fu per amore,
ma
l'attimo servì perché
l'anello
si generasse
in
questo tempo, in questo spazio -
là
dove serviva.
E
come il fiore che stravolto al davanzale
è
incredulo alla pioggia,
così
domina in cuore uno smarrito
sentimento
d'amore
domenica 22 dicembre 2013
NATALE
Così
mi accoglieranno
i
volti amici:
le
mani che si stringono
gli
occhi che si sorridono -
e
gli abbracci.
Poi
la tavola allegra
di
colori e quel sentirsi
ancor
giovani,rinati
nella
risata pronta,
nella
lieve battuta.
Fuori,
al di là dei vetri,
incroci
pur la nebbia
le
sue dita nocchiute:noi qui
stringiamo
gli animi agli affetti,
baluardo
alle insidie ricacciate
nell'angolo
più
buio
©
Giovanna de Luca
DIECI ANNI
3 ottobre 2003 –
3 ottobre 2013
Ma nessuno ci
lascia mai per sempre.
La notte già
contiene il giorno nel suo cielo
che all'alba
schiarirà,
e il giorno porta
in grembo la sua notte
nel passar delle
ore
e l'albero
cresciuto è il tenero virgulto
che già fu
e il fiore è il
suo bocciolo
ed il frutto è il
suo seme...
Così ogni cosa,
ognuna, è quel che fu.
Così tu sei
mutato nel mio cuore,
eppur sei tu,
com'eri.
Perché
nessuno,mai, ci abbandona per sempre
© Giovanna de Luca
sabato 21 dicembre 2013
venerdì 20 dicembre 2013
NELLA
NEBBIA
Apparenza
,
a
te si aggrappa
spaventato
il viandante
che,
smarrita la strada,
vede
salvezza il tronco
che
contorce i suoi rami
ai
bordi della strada.
Ad
esso egli si avvinghia,
scaglie
sotto le braccia -
e
dura scorza.
Pure
l'albero, dall'inverno
ridotto
alla sua essenza,
ha
una brusca, salda bellezza.
E
gli basta
©
Giovanna de Luca
mercoledì 11 dicembre 2013
OLD
AGE
E
tu, che beffarda mi guardi
appoggiata
alla porta
mentre
ancora rispondo allo specchio,
che
sembri lontana e ti senti sicura:
forse
credi di avermi già in pugno?
Ti
conosco. Ti aspetto. Ma se prima
non
giunga più grande signora,
sappi
questo:io berrò
-
e berrò fino in fondo -
ogni coppa
di possibile gioia
ogni coppa
di possibile gioia
lunedì 9 dicembre 2013
sabato 7 dicembre 2013
BANDIERA
S'alza lo sguardo al rosso del semaforo
ed ecco saettare da una cima
l'improvvisa bandiera
nel terso pomeriggio di dicembre.
E t'incanti al vessillo che slancia
da lassù lo scuotere di pieghe -
come voce lontana che accompagni in un canto
l'andare cittadino.
E lieta appare la furia che le scuote i colori
e li confonde, alta nel cielo la sua salda asta
regge una melodia che conforta l'affanno
pre-natalizio delle strade: così lieto
è il bimbo che con piccolo pugno
dalle spalle del padre
tempesta la sua gioia e il desiderio
del prossimo regalo
S'alza lo sguardo al rosso del semaforo
ed ecco saettare da una cima
l'improvvisa bandiera
nel terso pomeriggio di dicembre.
E t'incanti al vessillo che slancia
da lassù lo scuotere di pieghe -
come voce lontana che accompagni in un canto
l'andare cittadino.
E lieta appare la furia che le scuote i colori
e li confonde, alta nel cielo la sua salda asta
regge una melodia che conforta l'affanno
pre-natalizio delle strade: così lieto
è il bimbo che con piccolo pugno
dalle spalle del padre
tempesta la sua gioia e il desiderio
del prossimo regalo