mercoledì 26 marzo 2014

REALTÀ

Per inseguire i sogni,
basta un'onda del mare -
e una deserta spiaggia.
Per infrangerli
basta assai meno
© Giovanna de Luca


sabato 15 marzo 2014

NELLA NEBBIA

Apparenza ,
a te si aggrappa
spaventato il pellegrino
che, smarrita la via,
vede salvezza il tronco
che contorce i suoi rami
ai bordi della strada.
Ad esso egli si avvinghia,
scaglie sotto le braccia -
e dura scorza.
Pure l'albero, dall'inverno
ridotto alla sua essenza,
ha una brusca, salda bellezza.
E gli basta
© Giovanna de Luca



venerdì 14 marzo 2014

SPECCHIO

Come la canna curvata
sull'acqua dal vento
conosce riflesse
le nubi del cielo,
così talvolta
tra l'erba bagnata ed il fango
conobbi
l'azzurro più alto

© Giovanna de Luca

domenica 9 marzo 2014

DOMENICA POMERIGGIO

Se meglio il nulla
o questo svaporato meriggiare
(bar-tavolino-vista lago):
s'infrange la domanda
sulla punta del lungo cucchiaino
che un piccoletto accanto
affonda nel gelato, e variopinti
spruzzi gli pennellano il viso.
Vivere,è meglio che sulla
vita ragionare.
Se un dubbio poi rimane,
s'impiglia in alto,
contro un cielo di perla
dove il bianco pinnacolo
e l'abete dalla sua punta estrema
si lanciano messaggi:
lentamente si sfalda
si scioglie col gelato


:
,
si scioglie col gelato

© Giovanna de Luca

giovedì 6 marzo 2014

CALICANTO INVERNALE

Con te vorrei dividere quel fiore
che ha tagliato stanotte
la scorza del suo ramo
ed ora brilla nell'inverno intorno
come timida gemma nel mattino

E penso a quella linfa che non muore
alla forza dei nostri desideri
ai mai sopiti sogni-ed al profumo
che riesplode nel sole e rende amico
perfino il sasso che la brina invade

Con te vorrei dividere il pensiero
che il ramo brullo ha pur sempre una vita:
lo dice il calicanto dell'inverno
che leva-esile e bello-la sua voce

© Giovanna de Luca

martedì 4 marzo 2014

ALL'ARLECCHINO PENSOSO DI PABLO PICASSO

Ho rivestito di colore
la mia anima triste
per voi, per voi
che mi guardate
affinché amiate congiunti
malinconia – e sorriso

LA GENTE

Guardare la gente
che va per le strade
-a tratti lontana, diversa-
eppur così simile a te,
così uguale.
Il volto che brusco ti sfiora
o l'ampio sorriso
che tanto ti attrae
non sono nient'altro
che forme diverse
del tuo stesso sentire:
la gioia e il dolore
le perdute speranze
le cocciute illusioni
gli errori, i rancori
le inseguite vittorie...
Il male di vivere
è per tutti lo stesso,
congiunto all'amore
che muore ogni sera
nel sangue del mondo
-e rinasce il mattino
se solo uno sguardo
più intenso ti sfiora
se solo una mano
ti stringe più forte.
La gente cammina
veloce per strada
-a tratti lontana, diversa-
eppure riflessi ha negli occhi
i tuoi stessi pensieri

© Giovanna de Luca