martedì 1 aprile 2014



VITA

Di nuovo primavera -
e mi stupisce il lungo sonno
dei mesi dell'inverno
allorché morto ti pensai,
piccolo fiore che stamani
rispunti alla finestra:
tremi come una creatura
appena nata
ed un più forte vento
può esserti fatale.
Eppur tu rechi nel sottile
tuo gambo forza immensa:
estremo lembo dell'urgere
potente della vita,
che sempre si rinnova
e no, non muore.
E in me nemmeno ancora,
se l'abbaglio di azzurro nel mattino
mi acceca – e mi travolge
felicità insensata

© Giovanna de Luca

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