VITA
Di
nuovo primavera -
e
mi stupisce il lungo sonno
dei
mesi dell'inverno
allorché
morto ti pensai,
piccolo
fiore che stamani
rispunti
alla finestra:
tremi
come una creatura
appena
nata
ed
un più forte vento
può
esserti fatale.
Eppur
tu rechi nel sottile
tuo
gambo forza immensa:
estremo
lembo dell'urgere
potente
della vita,
che
sempre si rinnova
e
no, non muore.
E
in me nemmeno ancora,
se
l'abbaglio di azzurro nel mattino
mi
acceca – e mi travolge
felicità
insensata
©
Giovanna de Luca
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