venerdì 6 marzo 2015

CINQUE MARZO 2015

Ho percorso nel vento di marzo
limpide strade di periferia.
Folate in furia piegavano gli arbusti,
le foglie rutilavano dalle siepi nascoste,
vagheggiavano incerte sul selciato.
E un bianco fumo da un camino
copriva il cippo al centro della piazza,
sì che pareva uscire dalla bocca scolpita.
Passò un fiorista che veloce correndo
s'aggrappava al suo mazzo, zigzagava
un bambino in bicicletta, un cane da un
cancello si mise ad abbaiare, senza ragione.
Ed un autista scelse un parcheggio, poi
lo cambiò, fu incerto, lo cambiò di nuovo.
Nulla era fermo, niente era deciso.
Solo il cielo, lassù tra i tetti, così alto e
lontano, ritagliava rettangoli d'azzurro
sopra l'inquieto mese appena nato


(c)Giovanna de Luca


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