venerdì 11 dicembre 2015

SULL'ARGINE

All'argine del fiume
voglio andare,
arrivare sul ciglio
dove s'infossa l'erba
nelle zolle
ed umido gorgoglia
il leggero sciacquio

Poi sedermi più in là
ad ascoltare
quella voce sommessa
che tacita i pensieri:
voglio sentire solo
il caldo del tuo palmo
tra le mani.

Guarderemo nell'acqua
minime vite in pieno
movimento,
invisibili quasi nel torbido
di terra appena smossa:
un mondo minimale
e sconosciuto,
infimo eppur voluto
in qualche altrove

Staremo zitti, domandandoci
con gli occhi quale sia
l'orlo di vita che sfioriamo,
come il bordo di un pizzo,o
il filo vitreo e rotondo di
un bicchiere

Dell'universo immenso
che impaura
qui sono le scintille,
i confini tangibili per noi
dell'infinito.
Resta il tuo caldo palmo
nella mano
- unica forza

© Giovanna de Luca

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