lunedì 18 aprile 2016

PRESENZE

Apro la porta e l'onda del silenzio
s'anima all'improvviso:
la luce,
le borse del supermercato trascinate,
l'urtare della sedia contro il tavolo...
Vengono da ogni angolo soffi di
presenze,
stanche di stare lì, nelle cornici,
fotografie.
Ma non è giorno, sapete, e glielo dico.
Tornatevene lì, dove eravate.
Ubbidiscono, parlano tra loro,
ed una chiama l'altra, dal soggiorno:
Non muoverti, rimani nello studio,
oggi è nervosa.”
Io evito i percorsi abituali,
cammino a testa bassa per la casa.
Prego, fatemi grazia: oggi, non vi posso
guardare.
© Giovanna de Luca


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