PRESENZE
Apro
la porta e l'onda del silenzio
s'anima
all'improvviso:
la
luce,
le
borse del supermercato trascinate,
l'urtare
della sedia contro il tavolo...
Vengono
da ogni angolo soffi di
presenze,
stanche
di stare lì, nelle cornici,
fotografie.
Ma
non è giorno, sapete, e glielo dico.
Tornatevene
lì, dove eravate.
Ubbidiscono,
parlano tra loro,
ed
una chiama l'altra, dal soggiorno:
“Non
muoverti, rimani nello studio,
oggi
è nervosa.”
Io
evito i percorsi abituali,
cammino
a testa bassa per la casa.
Prego,
fatemi grazia: oggi, non vi posso
guardare.
©
Giovanna de Luca
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page