mercoledì 27 dicembre 2017

NOTTURNO

Adesso che la nebbia si è accampata
fino al soffocamento,
fino al tentato varco alla finestra -
adesso che la notte procede a silenziosi
passi dentro il buio e si spalanca in me
di mille volti il fiume,  vi cerco ogni profilo
e più mi affanna il pensiero di chi
ho dimenticato, le voci che intrecciai
che non ricordo, il loro perdersi
in questa nebbia di dicembre.
Eppur con essi intrattenni parole,
forse d'amore o forse di litigio,
e fu comunque vita:
e di loro un'impronta mi è rimasta
che non so, che non vedo, mentre
mi sforzo nella ovattata opaca ora notturna
di ricordarli, come lo smarrito alza
lo sguardo al fioco dei lampioni.

© G.d.L.





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