domenica 24 febbraio 2019


SALENDO DA FIASCHERINO A LA SERRA (*)


Risalivamo stanche tra gli ulivi,
grondanti d'acqua e corto il respirare.
Affrettati,tu sai che puntuali
a tavola ci vogliono le madri”.
E ridevano i nostri verdi anni
se un serpentello sgusciava tra le pietre.
Ti sta bene il costume, qui l'hai preso?.”
Nessun valore aveva la risposta
se a un punto, poco prima di arrivare,
prevista era una sosta silenziosa.
Il mare da lontano, a mezzo il giorno,
spezza di schegge argentee il suo mantello,
amato mare, che oltre l'orizzonte
chiamavi i nostri sogni a prender forma.
S'alzava un vento caldo ad asciugare i nostri
corpi, a scompigliare i serrati segreti di ciascuna.
Poi tra i fichi e gli ulivi giungevamo:
la cicala stordiva la calura e i nostri passi.
© GdL

(*) Le località del titolo si trovano nel golfo di La Spezia, detto anche Golfo Dei Poeti

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page