martedì 28 dicembre 2021

 

DECIDO  IL PASSO 


Decido il passo: non correre conviene,

ma un passo lento, che si guardi intorno.

Serve osservare come vive un fiore

ai crudi bordi della ferrovia, come becca

imperterrito l'uccello sull'asfalto ingrigito

dalle ruote, come s'ostini una nuvola

in alto a pretendere vincita sul sole o

torni sempre alla sua casa prima ogni

animale che si sia perduto.


Così la vita passa tra gli umani, serpeggia

nelle varie creature, tra le erbe ,le pietre,

gli animali. Vive di sé la vita, altro da noi,

che ne siamo la forma passeggera, ci possiede,

decide il tempo e il come, delle comparse

stabilisce il corso.


Ci dona l'illusione, ed è pietosa:

la Bellezza inseguire, come fa il

mendicante, sulla strada.


lunedì 27 dicembre 2021

 

Tu vedi là quel vaso sopra il piano?

Ha una forma, ha riflessi e quando è giorno

lo trafiggono i raggi e brilla il vetro

e pare bello.

Ma la sostanza è vetro, e dentro è vuoto.

Un vaso vuoto.

Così io sento la mia vita

in questa notte scura come il giorno.

Nulla ne saprei raccontare.

Nulla.

Soltanto i sogni.

mercoledì 15 dicembre 2021

NON SO

Nulla

 io so

se non quello che vedo.

Dell'albero soltanto il ligneo tronco,

della foglia la forma ed il colore.

So del cielo l'azzurro e il nuvolone

e il volo degli uccelli e il cinguettare.

So la neve e la pioggia, il mare e l'onda,

e tutto quanto si tocca e si vede.

Io novello Tommaso, della realtà

palpabile ho bisogno.

Un velo mi divide dalle vite nascoste del creato.

Si riveste il mistero di accattivanti forme

che lusingano i sensi ,e mi allontano da ciò

che  non conosco, che non so, che non vedo.

Vivo al di qua, vivo al di qua del vero.

                                                                          GdL

                                                                      16/12/2021


venerdì 10 dicembre 2021

 

ABBRACCIO

Abbraccia la tua infelicità.

Fanne un grande campo

dove l’umile germoglio fiorirà.

Fanne il nido invisibile agli occhi

e il canto mattutino a primavera.

Fanne il vento e la brezza

il cavallone e l’onda

dall’ondulata musica suadente.

Fanne il cielo ed il sole,

la nuvola e la pioggia

e tutto quanto esiste sulla terra.

Abbraccia la tua infelicità.

Il suo volto ferisce e ti apre

ad abbracciare il mondo.