Primavera
Primavera con gli occhi velati
timida come un amore taciuto
ti vergogni del fiore che morde
la terra, lo nascondi tra nubi
lo ricopri di pioggia
- insensibile ad ogni richiamo
di voci attristate tu rimandi
ogni giorno il sorriso che esplode.
Ma ben sai che l’attesa ti rende
più bella, come fa la parola
finalmente parlata.
Siederemo a quel tronco ora rude
lo vedremo riaprirsi a carezze,
profumato abbandono.
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page