Letteratura
martedì 24 giugno 2014
domenica 22 giugno 2014
Ecco:
la verde Sirmio nel lucido lago sorride,
fiore de le penisole
Giosuè Carducci
fiore de le penisole
Giosuè Carducci
I
Al volo basso
al grido delle rondini
impazzite
s'annodano uliveti
ai lati della strada
mentre alta in cielo
la luna
raccoglie la sua luce
II
Salgo tra argento
di ulivi
che aprono ai tronchi
visioni d'azzurro.
Di fiori e profumi
e carezze dell'aria
è ubriaco il mattino -
dei sensi il beato
abbandono
III
Sediamo in silenzio.
Dietro di noi, nascosta,
la luna sale.
Ma ancora non è l'ora.
In mite splendore cade
dietro i monti il sole -
schegge di colori
sull'acqua.
Le papere s'attentano al volo.
Ampie folate vibrano
tra le foglie.
Poi, sagoma accennata,
il cigno giunge.
Ombra sull'acqua procede,regale:
sull'universo mondo,
la grande regina
IV
L'odore dell'acqua sciaborda
ai pali anneriti tra i rami:
voce profonda che dal lago sale alla più vasta superficie - al largo -
Gorgoglia la schiuma ai
vecchi legni, e non tace...
Come da fonde strade sconosciute,
in una notte calma
e senza vento,
e senza vento,
s'oda continuo, ritmato lamento...
© Giovanna de Luca
NEL
GIORNO DEL MIO COMPLEANNO
Non
ho portato fiori, oggi,
al
sacrario della mia anima:
non
ho implorato giorni nuovi,
felici,
né fatto riti per il mio futuro.
Più
che mai nel grembo degli dei esso riposa.
Ho
soltanto goduto delle parole
amiche
e di un fiore, sì, uno solo,
raccolto
all'improvviso,
per
me
mercoledì 18 giugno 2014
Ecco:
la verde Sirmio nel lucido lago sorride,
fiore de le penisole
fiore de le penisole
Giosuè
Carducci
SIRMIONE
I
Al volo basso, al grido
delle rondini
impazzite
s'annodano uliveti
ai lati della strada
mentre alta in cielo
la luna
raccoglie la sua luce
II
Salgo tra argento
di ulivi
che aprono ai tronchi
visioni d'azzurro.
Di fiori e profumi
e carezze dell'aria
è ubriaco il mattino -
dei sensi il beato
abbandono
III
Sediamo in silenzio.
Dietro di noi, nascosta,
la luna sale.
Ma ancora non è l'ora.
In mite splendore cade
dietro i monti il sole -
schegge di colori
sull'acqua.
Le papere s'attentano al volo.
Ampie folate vibrano
tra le foglie.
Poi, sagoma accennata,
il cigno giunge.
Ombra sull'acqua procede,regale:
solo allora trionfa,
sull'universo mondo,
la grande regina
IV
L'odore dell'acqua sciaborda
ai pali anneriti tra i rami:
voce profonda che dal lago sale
alla più vasta superficie - al largo -
Gorgoglia la schiuma ai
vecchi legni, e non tace...
Come da fonde strade sconosciute,
in una notte calma e senza vento,
s'oda continuo, ritmato lamento...
sabato 7 giugno 2014
martedì 3 giugno 2014
LA
DUPLICE REALTÀ
La
duplice realtà
che
ci governa
ama
incarnarsi
nella
tenue foglia
che
distende il suo palmo
sulla
terra, dov'essa
si
confonde – e poi s'annera
La
duplice realtà
che
ci governa
fa
nuvoloso il bel cielo
di
maggio – e tu non sai
quale
realtà più vera
domini
il mondo,
se
le grigie nubi
o
l'azzurro infinito
La
duplice realtà
che
ci governa
vive
ogni giorno
del
tempo passato,
eppure
del domani
non
ci stanca
Così
ricordo quel gesto
lontano,
allorché
carezzandoti
le labbra
eterni
ci credemmo :
ed
era solo
un
saldato silenzio
©
Giovanna de Luca