Ecco:
la verde Sirmio nel lucido lago sorride,
fiore de le penisole
Giosuè Carducci
fiore de le penisole
Giosuè Carducci
I
Al volo basso
al grido delle rondini
impazzite
s'annodano uliveti
ai lati della strada
mentre alta in cielo
la luna
raccoglie la sua luce
II
Salgo tra argento
di ulivi
che aprono ai tronchi
visioni d'azzurro.
Di fiori e profumi
e carezze dell'aria
è ubriaco il mattino -
dei sensi il beato
abbandono
III
Sediamo in silenzio.
Dietro di noi, nascosta,
la luna sale.
Ma ancora non è l'ora.
In mite splendore cade
dietro i monti il sole -
schegge di colori
sull'acqua.
Le papere s'attentano al volo.
Ampie folate vibrano
tra le foglie.
Poi, sagoma accennata,
il cigno giunge.
Ombra sull'acqua procede,regale:
sull'universo mondo,
la grande regina
IV
L'odore dell'acqua sciaborda
ai pali anneriti tra i rami:
voce profonda che dal lago sale alla più vasta superficie - al largo -
Gorgoglia la schiuma ai
vecchi legni, e non tace...
Come da fonde strade sconosciute,
in una notte calma
e senza vento,
e senza vento,
s'oda continuo, ritmato lamento...
© Giovanna de Luca
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