mercoledì 30 luglio 2014

DI  FRONTE AD UN'  IMMAGINE  DI  TIN  HINAN

Tin Hinan, donna regina.
Negli occhi di mistero e lontananza
ti vedo al lento passo del cammello
così calma e fiera -
e non c'è sole e non c'è luna
che ti possa fermare

Tin Hinan, madre regina.
Nelle labbra serrate sento deciso
il tuo comando
eppur dolce nel suono della voce -
e non c'è sole e non c'è luna
che lo possa mutare

Tin Hinan, leggendaria regina.
Nella calma postura del tuo corpo
percepisco la salda sicurezza
senza alterigia -
e non c'è sole e non c'è luna
che la possa incrinare

Tin Hinan, splendore del deserto
- e regina




martedì 29 luglio 2014

 TRILOGIA PER VENEZIA
(1977)
I

Riva degli Schiavoni
su questa pietra rosa
inseguo
il gabbiano
cauto sull'acqua
lo vedo
rialzarsi sottile
contro un sipario
di estenuato corallo
mentre porta
nel volo
l'arresa malinconia
che il vecchio marinaio
fischietta
e posa
su questa pietra rosa
dov'è perfino
dolce
ogni strazio

II

Non squarciare
il sipario dei
campielli:
lascia che
camminiamo
su questo palcoscenico
di grazia
e inseguiamo
nel gatto notturno
fantasmi inoffensivi.
Piu' tardi
comunque
vedranno i nostri occhi
il cupo
dei canali

III

Al ponte
-posata la stanchezza-
case di madreperla
dalle bifore
affacciano gerani:
tra sciami di turisti
maschere care
non c'è più spazio
per recitare
la vita

© Giovanna de Luca


.






lunedì 28 luglio 2014



venerdì 25 luglio 2014


INVITO

Sediamo a questa riva,
dove lacustri acque
burbugliano.
Ci accarezza il tramonto
che innevato sulle cime in fuga
avvolge in un abbraccio
il nostro andare.
Aspettiamo in silenzio
il calare dell'ombra: poi
- quasi in punta di piedi -
torneremo,
tenendoci per mano

© Giovanna de Luca


Autunno 2013

SULLA RIVA

Non siano nel tuo animo parole
se non queste che dice la risacca
nei luccicanti fuochi a pelo d'acqua.
Sia sovrano il silenzio
e lenta l'eco dell'onda secolare
in te risuoni – come l'eterna voce
che si frange alla riva

© Giovanna de Luca

Sestri Levante, settembre 2013




domenica 20 luglio 2014



CONFINI

Guarda laggiù: il profilo del tetto
è l'ostile battigia tra noi ed il cielo.
E' cielo greve d'afa opaca e di pioggia
ed umido ci giunge un fruscio di betulla.
Attesa incombe che sempre si ripete
quando natura nel crepuscolo cade.
Ma se la coltre che pesa su di noi
non ha squarcio d'azzurro, solo
potremo,immobili,spiare in alto,
aspettare -disperata tenacia -
l'unica stella

© Giovanna de Luca

lunedì 14 luglio 2014



INSONNIA

Il sussurrare inquieto
alle rive dell'alba
si placa in una nuvola
del cielo.
Rosea tondeggia e fuggono
le ombre nelle botole cupe
della mente
che pervicace da laggiù le trasse
nella veglia
allorquando senza luna parve
la notte
né possibile più vedere luce.
Rosea tondeggia la nuvola
nel cielo
e di nuovo si allarga
l'orizzonte – e il respiro


© Giovanna de Luca

mercoledì 9 luglio 2014


SENZA TITOLO

Ah i ricordi, i ricordi...
incollati alla mia anima
come post-it a una parete
gialli, rossi, arancione
grandi, piccoli, medi
variopinti come stelle filanti
sussurranti come molteplici voci!

Ah i ricordi, i ricordi...
aggrappati al mio cuore
come cuccioli al ventre
non ci sarà mai mano
che vi possa strappare
fruscianti brevi fogli
del mio canto!

© Giovanna de Luca

domenica 6 luglio 2014

RIFLESSI

Talvolta riflessi nell'acqua
si perdono un poco i pensieri-
ondulate sembianze del mondo
reale - richiamo fatato
cangiante alla luce.
Più vera realtà di quell'altra
che i sensi trattiene all'inganno
di vita perenne - e che muore.
Ma quella riflessa nell'acqua
-mutante eppur ferma -
ha dentro i suoi tremuli lembi
più certa sostanza

© Giovanna de Luca


sabato 5 luglio 2014

Letteratura: BAMBINOBambino senzasguardopiangenteabbandonato...

Letteratura:
BAMBINO

Bambino senzasguardopiangenteabbandonato...
: BAMBINO Bambino senza sguardo piangente abbandonato disperato bambino del barcone naufrago di tutti i naufragi della stori...


BAMBINO


Bambino senza sguardo
piangente abbandonato
disperato bambino
naufrago di tutti i naufragi della storia
abusato ed ucciso
in tutte le periferie del mondo
umiliato ed offeso
in qualsivoglia dimora -
agnello di tutti i sacrifici:
nostra coscienza

© Giovanna de Luca