EPPURE
È
l'onda della vita che ci porta
là
dove mai non sceglieremmo meta:
e
se pensavi che nel mare aperto
tu
conducessi affaticato remo
ecco
altrove ti trovi né tu sai
quale
fosse orizzonte alla partenza.
È
l'onda della vita che ci illude
d'essere
sempre buoni nuotatori -
ma
il mulinello che improvviso incontri
non
era, no, per niente programmato.
Annaspi,e
vuoto il piede sente il fondo.
E
allora tu capisci che illusione
è
la sola realtà dentro cui vivi,
che
non tieni della barca la rotta
perché
da altrove è guidato il cammino.
E
allora non capisci poi a chi giova
questo
tuo andare, come incerta foglia
che
plani al suolo sospinta dal vento -
né
scelga dove avere la sua fine.
Eppure...eppure
è bello, quando il sole
ti
immerge nelle scaglie sue dorate,
assaporarlo,
né mai lo potresti
se
già non conoscessi pioggia e nubi,
né
tanto tu ameresti primavera,
quando
raccogli quel piccolo fiore
ai
margini del campo, senza l'inverno
o
l'alba, dopo notte senza luna.
Di
quel nodo segreto che sigilla
luce
con buio, dolcezza con inganno
non
tieni i capi: eppur solo da esso
nasce
bellezza
© Giovanna de
Luca
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