L'INCANTATRICE
Questa
morte che mi accompagna
che
non chiede conforti
e
serena segue i miei passi
si
veste ogni tanto di vaghi colori,
sfuma
di nebbie mattutine
i
profili di valle.
Talvolta
si ammanta di gioia
si
veste da fata
e
vola tra i fiori e percorre
tra
i tetti gli squarci d'azzurro.
Sa
cantare, giocare di luci sul lago,
fermarti
il respiro alla rosea
catena
dei monti nell'alba,
o
al tramonto, e velare la notte
di
trapunte dorate.
Tutto
sa, tutto prova: s'abbiglia
di
vaghe lusinghe,
in
ogni bellezza, vezzosa,
trasforma
il suo volto
-
per rendersi amica
© Giovanna de
Luca
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