Letteratura
martedì 23 giugno 2015
FINE
DI GIUGNO
Dondola
nella sera il gelsomino
al
vento lieve del mese di giugno,
nel
vespero s'infuocano i colori
e
già la luna ricurva il suo fianco.
Tacciono
ormai stremati gli uccellini
per
il troppo cantare lungo il giorno.
Come
palpebre lente che una mano
tenera
cali sopra gli occhi stanchi,
così
pian piano la foglia e il suo ramo
svaniscono
nel nulla
©
Giovanna de Luca
lunedì 15 giugno 2015
NOTTE
DI GIUGNO
Notte
di giugno tiepida e silente, di
luna
piena e chiara in mezzo al cielo.
E
ricordo le sere bambine, ad acchiappar
le
lucciole nel viale:”Mamma, l'ho presa!”
“Ma
che brava! Però lasciala andare
poverina,
che deve con le altre fare luce
nel
buio del viale.”A malincuore
spalancavo
il pugno e la guardavo
-
goccia palpitante nel palmo e
mi
sembrava d'avere in mano
un
piccolo tesoro, una scintilla
che
veniva da un mondo sconosciuto.
Ora
non prendo lucciole, non più.
A volte stringo l'aria, nella mano
©
Giovanna de Luca
domenica 14 giugno 2015
RAGAZZINA
Sulla
panchina accanto hai
smesso
per un poco, ragazzina,
di
smanettare su quel tuo strumento
che
mai abbandoni, dovunque ti trovi.
Hai
un trucco pesante,ma lo sguardo
bambino,
forse quindici anni, e
qualcosa
che somiglia a una gonna.
Dove
sarà il tuo principe? Veloce lo insegui
e
nell'uno e nell'altro, veloce come i
petali
rossi delle dita sulla tastiera
del
computer, veloce come quando
correvi,
piccolina, sulle gambe sottili...
E
ancora corri e cerchi dei tuoi sogni
di
trovare le tracce, come un Pollicino
al
contrario, sul telefonino: ogni
lettera
un sogno, in fretta in fretta...
Così
ti guardo,ragazzina accanto,
perduta
in chissà quali fantasie,
mentre
il sole ti batte tra i capelli,
e
nei pensieri, intriganti e turbati
©
Giovanna de Luca
https://www.facebook.com/fiorellacappellipoesieaforismiefrasi/videos/970354636316432/?pnref=story
Reading a Bellagio del 6 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
VENTAGLIO
Semaforo rosso. Un
altro.
Ci inchioda la
calura
Solitudine,
solitudine
- affollata
Ogni automobile
una pena
- forse segreta
Ogni volante un
pensiero
- forse bello?
Che faccia ha il
mio vicino?
Non lo guardo, non
voglio
Il Destino, sì,
il Fato
sopra di noi
incombe
E mi fuggono gli
occhi
verso un ramo
gigante
ventaglio che al
ritmo
del vento si muove
e non cessa
amoroso
di darci frescura
Pietà della
natura
quando culla i sui
figli
E non vuole , qui
ed ora,
che essere madre
E io sento del
grande
ventaglio
la voce che dice:
“Riposa la
mente, confida.
Confida in te
stessa.
Confida”
Ora è verde. Nel
vento mi segue:
“...confida...confida...”
© Giovanna de Luca
martedì 9 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
ED ORA
Ora che tutti ve
ne siete andati,
percorro degli
spazi i miei confini:
la finestra che
s'apre sulla valle,
i libri,i muri, i
quadri alle pareti...
Lo sguardo segue
come cinepresa
le cose, nel
silenzio della notte.
Tutto è cambiato.
E sono come
un'isola nel mare,
che porta nelle
coste e negli anfratti
i segni delle
onde, e la sua forma
fu da esse
plasmata, ed ora...
...ora non sento
più la loro voce,
eppure come
doloroso scrigno
trattengo in me
ogni spruzzo di schiuma
© Giovanna de Luca