Meno si parla(soprattutto su fb) meno errori si fanno
Letteratura
venerdì 31 luglio 2015
mercoledì 29 luglio 2015
venerdì 17 luglio 2015
CESSA CON OGGI LA MIA ECCESSIVA PRESENZA SU FB, RELATIVAMENTE ALLE MIE POESIE.
Essa sarà d'ora in poi dosata, ma solo relativamente alla mia personale produzione
DISCORSO
ALLA LUNA
Eccoci
qui. Ti trovo bene, sei
piena,
tonda dico, sei tu. Offesa?
Guarda
che è un complimento!
O ben
sai come dalla tua luce
io
non mi smaghi, e questa sera
gareggiano
sul monte sparse le
luci
sul velluto scuro del manto
che
ogni volta più denso trovo.
È
silenzio profondo, forse troppo
Perciò,
ti prego, non guardarmi così
Mi
vuoi parlare di colui che grande
già
ti cantò nei versi insuperati?
Sii
umile, signora, consenti che
al
mio dire smozzicato sia dato
spazio.
Già, non sei democratica, e
dovresti.
Non si usa più essere per
pochi
, in eloquio sublime, lo sapevi?
Sei
troppo in alto per conoscere
smartphone,
tablet, ebook...
Tu da
sempre sei là, sopra i declivi
carezzati
dagli occhi, inafferrabile,
lontana,
e la mattina quando le cicale
ripetono
il frinire agli uccellini,
accendi
il desiderio dell'attesa
Perciò,
ti prego, non guardarmi così
Umile
ancella porto di modeste
parole
i miei unguenti,come schiava
alle
ricche romane. E so che tutto
vedi,
tutto conosci della mia vita.
Sai
l'ansia alla impossibile pienezza,
sai
il volto scuro che mi preme dentro.
Perché
sorridi? Pensi al grande amante
marchigiano?
Sei come bellissima una
donna,
che si vanti d'avere molti cuori
ma
solo al prediletto si conceda.
Lontana,
sei lontana...come la luna!
In te
l'ambiguità, in te l'enigma
Perciò,
ti prego, non guardarmi così
© Giovanna de Luca
mercoledì 15 luglio 2015
LE ROSE DENTRO
IL TUNNEL
Le rose dentro il
tunnel mai non vidi,
ma le sognai: nel
risuonar dei passi
luce non si vedeva
a fine strada,
più contorto a
ogni svolta era il percorso.
Poi non cercai
l'uscita, ma ai suoi fianchi
volsi lo sguardo
verso le pareti.
Le rose si
aggrappavano alla roccia
coprivano gli
spazi nudi e neri:
erano rosse
bianche rosa e gialle,
e tutta l'aria
scura profumava.
Allora smisi di
cercar l'uscita
ed in esse mi
volsi tutta intera.
Ho sognato: nel
tunnel camminavo
- e raccoglievo
rose
SERA
DI SETTEMBRE
Respiro
di una sera di settembre
quando
si allunga l'ombra nel tramonto
e
ai pini bassa vola la cornacchia.
L'aria
è fresca e leggera, il venticello
rimuove
i fiori sopra il davanzale.
Si
ferma il tempo, solo per un poco
s'allarga
in una conca di riposo:
voci
dall'oltre, imperscrutabili parole
fanno
spazio all'intorno, sussurrano
alla
vetta dell'abete, accarezzano
i
margini del tetto – aprono
soste
inattese
lunedì 13 luglio 2015
FINCHÈ AVRÒ
VOCE
Qui accanto a te,
pagina bianca,
giace la penna
posata con grazia.
E dentro preme
magma
di parole, che
vogliono
mostrarsi, prender
forma
ed essere
sostanza.
Ancora le
trattengo per
un poco: sono
anime
vive, sono spinte
dalla
necessità, hanno
un destino
cui devono
ubbidire.
Ad esso le trarrò,
finché avrò voce
domenica 12 luglio 2015
RICHIAMO
Tacciono d'un
colpo le cicale:
a un perentorio
cenno di bacchetta
cessa l'assordante
frinire.
È ferma l'aria,
respiro trattenuto.
Poi all'estremo
profilo d'un chiarore
rimbalza tra le
luci e si perde
un richiamo di voce
un richiamo di voce
DUE NOVEMBRE
Rinascono fiori
da sottofondi
antichi
delle memorie.
Ad occhi chiusi li
colgo
- e mi affido
- e mi affido
LE ROSE DENTRO
IL TUNNEL
Le rose dentro il
tunnel mai non vidi,
ma le sognai: nel
risuonar dei passi
luce non si vedeva
a fine strada,
più contorto a
ogni svolta era il percorso.
Poi non cercai
l'uscita, ma ai suoi fianchi
volsi lo sguardo
verso le pareti.
Le rose si
aggrappavano alla roccia
coprivano gli
spazi nudi e neri:
erano rosse
bianche rosa e gialle,
e tutta l'aria
scura profumava.
Allora smisi di
cercar l'uscita
ed in esse mi
volsi tutta intera.
Ho sognato: nel
tunnel camminavo
-e raccoglievo rose
-e raccoglievo rose
giovedì 9 luglio 2015
In vena di sorridere, ho seguito ieri la rubrica Costume & Società, che viene dopo il Tg2. Trattava di vari modi con cui vincere la noia del quotidiano ed avere "un nuovo sguardo sulla vita". L'elemento essenziale è fare per un mese tutti i giorni qualcosa che non si è mai fatto.Alcuni esempi: se sei donna , dipingerti in modo vistosissimo le unghie (immagino lo sgomento di chi mi incontrasse, se lo facessi io!); andare in un nuovo o mai frequentato supermercato, dove pare sia facile incontrare l'anima gemella( ci sono andata ieri,ma a parte che anagraficamente sono fuori gioco, c'era poco da gemellare...però qualche anno fa un signore anziano mi fermò per chiedermi l'ora !) ;
prendersi cura di animali domestici (banale) . Escludendo altre amenità che non elenco, mi è piaciuta molto l'ipotesi di camminare a piedi nudi sull'erba: se lo facessi, mi piacerebbe ai giardini pubblici di Varese, sulle nostre bellissime aiuole...con un libro in mano e il cappellino in testa: lo "sguardo nuovo sulla vita"lo avrebbero gli altri...su di me!
PS- A parte gli scherzi, quanti condizionamenti abbiamo!