Tutto
è passato su di me
come
la luce trascorre
dentro
l'acqua.
Non
lascia traccia che
non
sia la superficie,
alterna,
a chiaro scuri,
sempre
diversa e uguale.
E
l'oggi è come ieri, la
percezione
di una concretezza
mutevole,
fuggevole
del
corpo.
Tutto
è passato su di me
senza
il fermarsi di un'essenza,
senza
una persistenza oltre
l'attimo
subìto del dolore o
la
gioia del momento.
Uguale
il sentimento dell'adesso,
uguale
a quello che fu ieri
in
diversi contorni.
Così
chi io sia, veramente non so.
Così
non so cosa sia stata
-
veramente -
la
mia vita.
© GdL
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