Quel che puoi darmi
è il piccolo respiro,
per sopravvivere.
Vivere, è un'altra cosa
                           (c) GdL

DICIANNOVE AGOSTO DUEMILADICIOTTO

Si sono già accorciate le giornate,

e le piccole foglie di un vasetto reclinano

il tondeggiante cuore come fa il bimbo

il capo sulla spalla materna.

Non è una sera di trionfi, questa,

che conduce l'agosto al suo finire,

stanco di sangue e di sventure.

Qui, dove misuro il quotidiano vivere

sul cielo e sulla valle ,grava un silenzio

di parole svuotate, un amaro rinchiudersi

di luce , che il lampione si sforza di aumentare.

Ad una ad una osservo le corolle sfiancate

dalle prime fioriture, e il gelsomino protende

spezzato un ramo, che non ha più patria.

Ed è questo silenzio sempre più avido di nulla

a ingigantirsi , a riempire gli spazi, ad annullare

financo i desideri fino a ieri bellicosi ed indomiti.

Tu sei lassù, perfino tu a metà , incompiuta.

Cade la luce tua sulla tastiera, disegno con il dito

contro il buio il mezzo volto amato

GdL

o

Se a un punto della vita

niente è rimasto

se non l'attesa inevitabile,

se anche il ricordo brucia d'amaro

e lentamente spegne la sua bellezza

in una nebulosa di richiami,

se più stremato ogni impossibile

progetto ti lascia - o sogni vigorosi

di quel tempo ,certi della vittoria!

Se tu scambi un sorriso che sia

di convenienza per interesse a te...

Se tutto questo è, non l'eroico

accettare che spento il mio corpo

continui il sole, non la liberatoria

attesa del passaggio attendo.

Amo, fino all'ultimo soffio.

GdL

STELLA CADENTE

Ad attender la stella, che cadesse,

percepivo bambina nei capelli

nel corpo, quel fremito lieve

che si chiama “ speranza”.

Turbinava il pensiero sulla

giusta richiesta, sul più desiderato

desiderio: troppi sempre ne avevo,

ed ognuno più dell'altro attraente.

Così spesso il laminoso lancio

fendente nel buio mi ritrovava

senza decisione...

Ma non la delusione rimaneva.

Piuttosto , delle stelle future,

la speranza!

GdL