sabato 27 aprile 2019


FARDELLO

Soltanto un  po' della stanchezza tua vorrei,
del tuo malessere, anche del tuo dolore:
che farebbe un poco più, per il mio?
Non avrebbe importanza, per me, un fardello
più grande. Ognuno il proprio ha già vissuto,
ormai...
Ma sapere alleggerito il tuo, questo sì,
lo vorrei.
                                                        © GdL
                                            

venerdì 19 aprile 2019


Più breve di questo refolo di vento
che mi accarezza il viso
passasti, vita.
Guardo la luna incastonata tra
i lampioni, dentro le forre immagino
i sentieri dalla deserta luce.
E il silenzio.
È notte fresca ormai di primavera,
notte di secoli e millenni,ma pur mia,
mio l'oscuro profilo della valle,
l'esausto abbandono dei pensieri.
Notte, ti regalo il mio passato,
ogni gioia, ogni dolore del presente.
Tonda lassù la luna, niente altro chiedo
© GdL

Pasqua, ora, nuovamente,
festosa pigolante
negli alberi del mondo,
fredda,
ruvido-erbata
qui, ma erompe
in chiarità,
tempra in azzurro
ed ametista
la lontananza delle sue colline.
Non è fuga quella
laggiù all’orizzonte
e neppure inseguimento. S’apre
a sé risorta
la terra dopo il gelo
e dopo il travaglio,
si corre incontro, da sé
a sé, si estende in un abbraccio
avido alla sua infinità
o corre in quelle linee
l’onda
leggera e travolgente
della resurrezione, si propaga,
trabocca la sua vinta angoscia,
e la riconsacrata sua potenza?

Mario Luzi