QUATTORDICI APRILE DUEMILAVENTIDUE
La primavera incalza coi suoi giorni
eppur procede con un passo incerto.
Non sento cinguettare la mattina,
rari esplodono i giorni trionfali
che sollevano al cielo la natura
quando i profumi scoppiano e i colori.
Cammina a testa china, la natura,
pare respiri il nostro amaro tempo
e se concede un po’ di primavera
lo fa come si dice a un ragazzino:
“Eri più buono, sai, da piccolino!”
Giorni che conoscemmo- pace nel cuore,
sorriso sulle labbra ed occhi azzurri,
schegge di cielo , spruzzi di diamante
Viviamo nei pensieri più offuscati
ed è fatica il nostro camminare.
GdL
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