FERRAGOSTO IN CITTÀ
Sulle strade deserte si cammina.
Lumina l’asfalto in percorsi assetati.
Intorno è chiuso ogni elemento umano.
La vita risucchiata in qualche altrove.
E ti domandi se dietro i serrami
ci sia soltanto il vuoto,
se l’arruffato rumoroso andare
sia solo un’illusione, una parvenza.
E se in questo deserto di silenzio
si trovi la più vera dimensione.
Un mondo senza l’uomo.
La forza sconosciuta che diviene
nelle stagioni ,nel mutare della materia.
Un mondo senza l’uomo.
Poi ti stanca il pensiero
e cerchi solo un caffè, dove buttarti.
Avventori, nessuno.
Il tavolino appare l’oggetto abbandonato
di quel gioco ingannevole
di chiacchiere e sorrisi, e un’eco
ne rimane in un pizzo sgualcito,
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