TREDICI LUGLIO DUEMILAVENTIDUE
Sono i campi riarsi che illumini,
il mio fiume*svuotato di acque
dove agli argini non cresce piĆ¹ erba,
sono
i pioppi fantasmi assetati -
questo vedi e non sei questa sera
la maliosa regina dei cuori:
in quei campi , in quel fiume,
in quegli argini tu rifletti le anime
nude, ed i cuori graffiati.
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