Letteratura
domenica 27 ottobre 2013
MONTE ROSA
Quando ti ergi
alla svolta, nel mattino,
con la tua corte
astata nella neve,
togli il respiro.
E se cammino al
quieto ciglio
del nostro lago e
l'aria dell'autunno
mi punge in viso
in te fisso lo
sguardo
ed aspetto che una
stilla si stacchi
dai tuoi ghiacci
e – portata dal
vento – mi sussurri
quali parole
vadano le guglie
mormorando nel
cielo
dentro l'alto
silenzio
tra l'infinito
- e la terra.
Ma già l'ora chiama al
quotidiano vivere: ti porto dentro
fiera mia montagna,
mentre regale un cigno
dice di sì col capo
sabato 26 ottobre 2013
IMMAGINAZIONE
Oh Antonia, Antonia
quella bicicletta
che correva
correva più veloce
-
io ti vedo mentre
fendi le strade
chiusa nel tuo
cappotto
esile giunco nel
gelo del mattino!
Vola la bicicletta,
a ogni curva
è più decisa, più
ferma la pedalata
sobbalza la tua
bici sulle rotaie del tram
la città ti guarda
dalle finestre
cieche – cieche
sulla tua anima
e voli sulle docili
ruote, via via via...
Là ti aspetta,
calma di sentieri,
nelle umide brume
la tua abbazia
e i rami spogli
t'aprono le braccia
lievi respirano
nella nebbia le nevicate rogge...
ti aspettano da
tempo, ti aspettano da sempre
- come un ritorno
© Giovanna de Luca
L'abbazia citata è
quella di Chiaravalle
La foto è di Carlo
Meazza,tratta da
LUOGHI DI
UN'AMICIZIA
Antonia Pozzi
Vittorio Sereni
1933-1938
MIMESIS
Centro
Internazionale Insubrico
2012
giovedì 24 ottobre 2013
OMBRA
Tutti vi ho
risepolto
e tutti vi ho
sentito
- mentre un uomo
degno
scendeva nel
sepolcro -
morti riassunti in
quell'uno.
E chi mi era
legato
per sangue o per
amore,
e chi soltanto per
un tratto
amicalmente era
stato al mio fianco.
E mi parve che la
coltre
insondabile che ci
divide
fosse lieve come
la nebbia
che aleggiava
intorno e
che il sole si
trattenesse
soltanto per
pudore: perché
di fronte a quella
terra smossa
un grande atto
d'amore si svolgeva:
tra i vivi e i
morti
il legame
inscindibile,
come non scindi
l'ombra
dall'uomo che
cammina
© Giovanna de Luca
24 ottobre 2013
martedì 22 ottobre 2013
STRADA
Come sillabe
di scandite parole
- in processione-
le automobili
salgono per strada.
Grigio cielo
accompagna la litania
del quotidiano
andare
- quasi a un
patibolo-
che annerisce gli
sguardi
e chiude il cuore.
Solo la foglia
spinta da folata
sotto le ruote
accenna ad una
fragile speranza
di mutamento.
A capo chino,
invano cerchi
sul muro, a
fianco,
un'impronta di
luce
STRADE
Non c'è strada
percorsa
che qui non mi
conduca,
anima: per
sentieri o per
valli a te sempre
è il
ritorno - implacabile
ritorno - implacabile
lunedì 21 ottobre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
giovedì 17 ottobre 2013
OTTOBRE 2013
Quest'ottobre
turbato
che ci accompagna
tra stralunati
cieli
di piogge
torrenziali
e giornate di
sole,
quest'ottobre
riflette
il mio animo
turbato:
precarietà del
vivere mi assedia,
fuori e dentro di
me.
Filo di ragnatela
ci sostiene,
più sottile ogni
giorno.
Nient'altro ci
rimane
che l'umano
sentire.
E nei variati
giorni
di nuvole e di
azzurro
procede la mia
stagione
che non vuole
rinunce
- eppur cerca
riposo.
Turbato ottobre,
fuori e dentro di me
fuori e dentro di me
lunedì 14 ottobre 2013
QUESTA E' L'ORA
MATURA
Questa è l'ora
matura dei miei giorni
che ha conosciuto
i grappoli ai vigneti
ha consumato il
tempo dell'estate
- e delle dolci
primavere in fiore.
Ma questo è il
tempo delle foglie ardenti
che di rosso
colorano il mio sogno
se camminando
m'aprono la strada
come tappeto ai
piedi di regina