Letteratura
venerdì 27 marzo 2015
martedì 24 marzo 2015
lunedì 23 marzo 2015
IO
SONO COME TE
Io
sono come te, bruna cornacchia,
cui
non soddisfa mai più alto il ramo
ed
a quello t'aggrappi – e guardi avanti
dove
il cielo dovrebbe avere luce.
E
non t'avvedi tu, bruna cornacchia,
che
il ramo è spoglio, prosciugato il tronco.
Questo
non vedi. E fingi primavera.
©
Giovanna de Luca
domenica 22 marzo 2015
A
VOLTE
A
volte a una sosta per strada,
a
un semaforo rosso,
quando
vuota è la mente,
come
lampo nel cielo
sfreccia
di te la memoria.
Inattesa,
ritorna come un
suono
sepolto, come un gesto
o
uno sguardo improvviso.
Ma
se memoria è impalpabile
ombra,
immaginazione del nulla,
mi
domando quale sia la tua traccia,
quale
scia rimarrà del tuo esistere.
E
chi mai narrerà quel tuo gesto,
o
il sorriso, o lo sguardo che
un
giorno, a una svolta di strada,
incarnò
la tua vita.
Poi
il semaforo è verde, e procedo.
Di
quel lampo inatteso in cui
tu
sei tornato, tra poco, non
avrò
più memoria
sabato 14 marzo 2015
giovedì 12 marzo 2015
Non ci posso credere: ancora stiamo alle dichiarazioni di "antifascsmo"? e perché non a quelle di "anticomunismo"', visto che entrambi sono totalitarismi? Ora che le ideologie sono morte, camminiamo con la testa voltata all'indietro?
Strabilio: su fb un giovane professore dice di sentire il bisogno, quando entra in una classe nuova, di dichiararsi "antifascista". Io ho vissuto dalla cattedra la contestazione sessantottina, e tutto quel che è venuto dopo. Una cosa dico: sali in cattedra, guardali negli occhi ,fai sentire che sei lì per ascoltarli, amarli, istruirli. E l'"antifascismo "viene da sè
lunedì 9 marzo 2015
AMO
Amo
le trattorie - ma quelle antiche,
con
le tovaglie a quadri bianchi e rossi:
usciva
di cucina a fine pasto
il
cuoco proprietario e ti chiedeva:
“ Hanno
bene mangiato lor signori?”
Dubbi
non conteneva la risposta.
Amo
le trattorie – ma quelle antiche,
con
le tovaglie a quadri bianchi e rossi,
dove
alzandoti un tuffo avevi in petto
in
attesa del dopo, della mano
che,dolce
e ferma cingendoti in vita,
prolungava
il percorso nel tramonto,
nelle
molte parole dei silenzi.
Amo
ancora le vecchie trattorie,
dalle
linde tovaglie bianche e rosse,
dove
si può parlare in confidenza
e
aprire il cuore a chi ti sta dinanzi
venerdì 6 marzo 2015
CINQUE
MARZO 2015
Ho
percorso nel vento di marzo
limpide
strade di periferia.
Folate
in furia piegavano gli arbusti,
le
foglie rutilavano dalle siepi nascoste,
vagheggiavano
incerte sul selciato.
E
un bianco fumo da un camino
copriva
il cippo al centro della piazza,
sì
che pareva uscire dalla bocca scolpita.
Passò
un fiorista che veloce correndo
s'aggrappava
al suo mazzo, zigzagava
un
bambino in bicicletta, un cane da un
cancello
si mise ad abbaiare, senza ragione.
Ed
un autista scelse un parcheggio, poi
lo
cambiò, fu incerto, lo cambiò di nuovo.
Nulla
era fermo, niente era deciso.
Solo
il cielo, lassù tra i tetti, così alto e
lontano,
ritagliava rettangoli d'azzurro
sopra
l'inquieto mese appena nato
(c)Giovanna
de Luca
mercoledì 4 marzo 2015
martedì 3 marzo 2015
E ricorda: prima di discutere, respira; prima di parlare, ascolta; prima di criticare, esaminati; prima di scrivere, pensa; prima di far male, senti; prima di arrenderti, prova; prima di morire, Vivi.
Lo Zen e la Felicità
Quanto sopra è un buon suggerimento di vita! Io, senza volere , credo di aver offeso qualcuno che semplicemente mi chiedeva di diventare fan della sua pagina!E ormai è fatta