domenica 24 febbraio 2019


SALENDO DA FIASCHERINO A LA SERRA (*)


Risalivamo stanche tra gli ulivi,
grondanti d'acqua e corto il respirare.
Affrettati,tu sai che puntuali
a tavola ci vogliono le madri”.
E ridevano i nostri verdi anni
se un serpentello sgusciava tra le pietre.
Ti sta bene il costume, qui l'hai preso?.”
Nessun valore aveva la risposta
se a un punto, poco prima di arrivare,
prevista era una sosta silenziosa.
Il mare da lontano, a mezzo il giorno,
spezza di schegge argentee il suo mantello,
amato mare, che oltre l'orizzonte
chiamavi i nostri sogni a prender forma.
S'alzava un vento caldo ad asciugare i nostri
corpi, a scompigliare i serrati segreti di ciascuna.
Poi tra i fichi e gli ulivi giungevamo:
la cicala stordiva la calura e i nostri passi.
© GdL

(*) Le località del titolo si trovano nel golfo di La Spezia, detto anche Golfo Dei Poeti

sabato 16 febbraio 2019

Giovanna ama la bellezza, la leggerezza, l’entusiasmo emotivo che coinvolge, anche nell’inquietudine, poesia “onesta” , quella che piaceva a Saba e che sapeva andare fino nel recondito e nascosto in noi, mostrando di tutto “la verità che giace al fondo”. E in questa silloge ne dà prova.Complimenti carissima Giovanna Maria Grazia Ferraris

sabato 2 febbraio 2019

Carissima Giovanna, le tue significative e armoniose poesie sono ad ammirare il mare di Lèucade: https://nazariopardini.blogspot.com/2019/02/nazario-p-legge-inediti-di-giovanna-de.html Complimenti Nazario

venerdì 1 febbraio 2019

NEVE Voglio tenere questi giorni chiusi come una sosta al battito del cuore. Nevica sulla cima del cipresso e un velo copre ogni cosa d'intorno. Non oltre posso andare con lo sguardo, né indietro vuol tornare il mio pensiero: mi prendo oggi una sosta, una magia. Torno ai sogni infantili - là in pianura - quando l'incanto di quei bianchi fiocchi mi parlava di fate misteriose e il brivido dalla finestra aperta era quasi un atteso desiderio. “Oh, la neve!”,gridavamo bambini, e già pregustavamo, in allegria, il bicchiere di neve e d'aranciata (c) GdL