Il
Gelsomino
È
strano, raccontava la donna,
questo
vivere a metà:
ti
aspetti sempre che la porta s'apra,
che lo
spazio s'ingombri
di una
fisicità.
Io non
capivo, perché avevo
vent'anni,
e nessun vuoto
dentro
la mia vita.
Non ti
basta , chiedevo,
quel
che è stato? Pensa
che
tutto ha un suo principio,
e
muore, dicevo sussiegosa.
Lei
stava zitta, e aveva nello sguardo
tutti
gli amori non dimenticati.
Alla
tua età, pensavo e non dicevo,
raccogli
il tempo, ringrazia il destino.
Lei
stava zitta, e aveva nello sguardo
un
riflesso di fiamma , come
una
solitudine che brucia.
Ci
profumava accanto il gelsomino,
intenso
e caldo, nel tramonto rosa.
Mi sei
venuta in mente questa sera,
mentre
profuma a me accanto il
gelsomino,
intenso come allora
nel tuo
sguardo.
© GdL
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