IL GIORNO È STANCO
Il giorno è stanco di tante parole,
le dette e le taciute, soprattutto,
quelle amare o cocenti che trattieni
e ti pesano in cuore come pietre.
Ha chinato il suo capo luminoso
sulla spalla di due nuvole grigie.
Piano s'abbuia, e poi ci lascia soli
nelle tenebre immersi, disarmati.
Sarà lunga la notte a ricordarlo
se fu giorno di pace oppur di guerra,
se sbagliammo o cantammo di vittorie
e se il male facemmo oppure il bene.
E qualcuno ci amò? Oltre il confine
della nostra vita giurò ricordo
oppure volle andar via, stanco di noi?
D0rme il giorno, e la notte non risponde.
Ti rivedrò nell'alba del tuo cielo,
come s'aprono ali al nuovo volo.
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